Viaggio nel contemporaneo, la Magna Grecia

La colonizzazione greca dell’Italia meridionale interessò diverse regioni italiane, in particolare la Calabria

Viaggiare in Calabria non solo consente di ammirare le meraviglie naturali di straordinaria bellezza della regione, ma anche di esplorare il cuore della Magna Grecia, nome con cui si fa riferimento all’area dell’Italia colonizzata dagli antichi Greci a partire dall’VIII secolo a.C.

È un percorso che esplora il presente contemporaneo, regalando allo stesso tempo l’opportunità di immergersi in un passato remoto attraverso le numerose testimonianze che si incontrano lungo il cammino. 

La Magna Grecia e la Calabria 

La colonizzazione greca dell’Italia meridionale interessò diverse regioni italiane, in particolare la Calabria, la Basilicata, la Campania e la Puglia. Alcuni autori includono anche la Sicilia come zona appartenente alla Magna Grecia, ma secondo altri questa associazione non troverebbe riscontro. 

Le colonie greche più importanti in Calabria furono Rhegion (Reggio Calabria), Sybaris (Sibari), Kroton (Crotone) e Locri Epizefiri (Locri); altre colonie di una certa importanza furono anche Kaulon (Monasterace), Metauros (Gioia Tauro), Metauros (Gioia Tauro), Krimisa (Cirò), Chone (Pallagorio), Petelia (Strongoli), Terina (Lamezia Terme), Altanum (Polistena), Scolacium (Borgia), Laos (Santa Maria del Cedro) e Temesa (Serra d’Aiello).

Un viaggio nella Magna Grecia attraverso i siti archeologici 

Si potrebbe pianificare un viaggio nella regione della Calabria per immergersi nella storia della Magna Grecia, rivivendo i fasti delle città fondate dagli Achei, dai Locresi, dagli Ioni e così via. La zona vanta, infatti, importantissimi siti archeologici che meritano di essere visitati. Inoltre, una sosta al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, uno dei più prestigiosi musei d’Italia, è un’imperdibile opportunità per ammirare le straordinarie scoperte archeologiche del XX secolo, in particolare i celebri Bronzi di Riace, rinvenuti fortuitamente nell’agosto del 1972 da un subacqueo dilettante nella zona di Riace Marina. Oltre alla visita al Museo Archeologico, perché non visitare altri importanti siti archeologici presenti nella regione?

Parco Archeologico di Capo Colonna – Questo importante sito archeologico si trova a circa 10 km da Crotone e comprende l’antico santuario Heraion Lakinion di Kroton (l’antica Crotone), il tempo dorico dedicato a Hera Lacinia e alcuni resti di un insediamento risalente all’epoca romana.  

Parco archeologico di Castiglione di Paludi – Si trova a Paludi (Cosenza) ed è un’importante testimonianza di architettura militare della Magna Grecia. Al suo interno sono presenti una necropoli dell’età del ferro (IX-VIII secolo a.C.) e un centro fortificato del IV-III secolo a.C..

Parco Archeologico di Sibari – Sìbari (l’antica Sybaris) è una frazione di Cassano all’Ionio. Fu una delle più importanti città della Magna Grecia affacciate sul mar Ionio. Una visita in questo parco consente di ammirare molti resti e diversi monumenti che coprono circa mille anni di storia. Fra le testimonianze visibili vi sono le vestigia di ben tre insediamenti: Sybaris arcaica, Thurii e Copia, una colonia romana. 

Parco archeologico di Scolacium – In questo sito ubicato a Borgia, nella provincia di Catanzaro, è possibile rivivere la storia dell’antica Skylletion, una città della Magna Grecia in seguito divenuta una prospera colonia romana (Scolacium). Sono davvero molte le attrazioni da scoprire, tutte appartenenti a epoche diverse: il Foro, una pavimentazione in laterizio particolarissima, i resti di edifici pubblici (tra i quali la Curia, il Caesareum e il Capitolium), il teatro, l’anfiteatro, la basilica normanna ecc. 

Altri importanti siti archeologici sono il Parco Archeologico di Locri Epizefiri, il Parco Archeologico di Terina e il Parco archeologico di Laos.