di Fabio Cuzzola

Agli inizi del 1900, l’archeologo Paolo Orsi portò alla luce i resti dell‘antica colonia achea di Kaulon, oggi Parco archeologico di Monasterace Marina.

L’imponente Tempio dorico di Monasterace

Fu il grande archeologo Paolo Orsi, ad identificare per primo il sito dell’antica colonia achea di Kaulon presso l’attuale Punta Stilo Ci troviamo poco a nord dell’attuale Monasterace Marina; qui terrecotte architettoniche furono rinvenute durante la costruzione del faro di Punta Stilo, alla base della collina che doveva ospitare il segnale luminoso.

Oggi il sito ospita il parco archeologico di Monasterace Marina, luogo caratterizzato da numerosi reperti visibili in superficie. Tra questi va ricordato limponente tempio dorico databile al V secolo a.C. di cui è visibile un basamento in pietra arenaria ottimamente conservato. L’edificio, lungo 41 metri per 18,20 di larghezza, era provvisto di una cella con pronao, il portico anteriore di accesso e delle scale che consentivano l’accesso al tetto. La copertura era di tegole in marmo di Paros. 

Parco Archeologico di Monasterace Marina e Museo di Caulonia

Gli straordinari mosaici di Monasterace

Il parco raccoglie all’interno di un’esposizione museale un percorso che ricostruisce le tappe storiche dell’antica colonia. Di particolare rilievo sono due mosaici di eccezionale fattura, entrambi raffiguranti un drago, uno dei quali, di oltre 25 mq, è considerato tra i mosaici più grandi d’Europa mai rinvenuti.

Di notevole interesse è anche la “Tabula Cauloniensis” (V sec. a.C), redatta in alfabeto acheo; la tavoletta contiene una dedica a Zeus, e numerose monete in argento. La polis di Kaulon infatti, fu la prima al mondo a coniare monete con questo prezioso metallo estratto, al tempo, nella vallata interna dello Stilaro. 

Uno dei due splendidi mosaici visibili nel Parco Archeologico di Monasterace Marina e Museo di Caulonia. In particolare, questo raffigurante un drago è ritenuto essere il mosaico più grande mai rinvenuto in Europa.

Il sito sommerso dell’antica Kaulon

Le recenti campagne di archeologia subacquee, possibili grazie a evidenze dovute all’erosione costiera, hanno fatto riemergere il sito sommerso dell’antica Kaulon. Caratterizzato da numerosi elementi architettonici, spiccano rocchi di colonne finemente decorate provenienti da templi e costruzioni di stile dorico.