San Nicola Arcella e l’Arcomagno: un paradiso in terra

Un piccolo borgo marino, a strapiombo sul mare e ai suoi piedi una bellissima spiaggia. Alla scoperta di San Nicola Arcella e l'Arcomagno
Veduta della corsa di San Nicola Arcella con la splendida spighetta dell’Arcomagno nota anche come spiaggia di Enea. Foto: Calabria Straordinaria

San Nicola Arcella, piccolo borgo marino, è una delle località turistiche più ambite della Riviera dei Cedri. Si trova in provincia di Cosenza, a strapiombo sul mare, a circa 110 metri d’altezza. Ai piedi di questo borgo c’è una piccola baia bagnata da acque limpidissime con sfumature meravigliose. Qui, tra scogliere e grotte, si trova la spiaggetta dell’Arcomagno, luogo magico e suggestivo, in cui si fondono perfettamente insieme la bellezza della natura e delle spiagge selvagge.

La spiaggia dell’Arcomagno e la leggenda di Enea

La spiaggetta dell’Arcomagno deve il suo nome ad un maestoso arco di roccia che si specchia in stupendo mare turchese. La spiaggia si estende per circa 25 metri e ha la forma di una mezza luna. In molti, seguendo una nota leggenda, conoscono e riconoscono l’Arcomagno come spiaggia di Enea. Si narra che in seguito alla caduta di Troia l’eroe si fermò e trovo riparo su questa lingua di sabbia. Raggiungere la spiaggetta dell’Arcomagno non è semplicissimo ma ogni sforzo è poi ripagato dalla visione. Si può arrivare in macchina – percorrendo l’autostrada A3, che va da Napoli fino a Reggio Calabria, e giunti in provincia di Cosenza, bisogna uscire a Lagonero, casello oltre il quale si prende la strada statale 18 per una quarantina di chilometri circa, fino alle indicazioni per Praia a Mare-San Nicola Arcella – oppure a piedi attraverso sentiero scavato nella roccia che parte dalla contrada Marinella e che, seppur molto ripido come percorso, dura circa 10 minuti. 

Il borgo di San Nicola Arcella

Il borgo di San Nicola Arcella è principalmente noto per la spiaggetta dell’Arcomagno, però vanta anche bellezze storiche e artistiche che sono racchiuse nel suo piccolo ma curioso centro storico. Per scoprire il borgo bisogna lasciare il mare nella parte bassa raggiungendo il punto più alto arroccato attorno alla Chiesa. Questa è intitolata al patrono di San Nicola Arcella, festeggiato il 9 e il 10 settembre. L’edificio è stato costruito da artisti locali e al principio la sua funzione era quella di cappella, successivamente ampliata ha assunto un tipico aspetto basilicale con una navata centrale e cappelle laterali. Al suo esterno, sulla facciata, si trovano i busti di San Nicola insieme alle statue in legno di San Vincenzo Ferreri e San Giuseppe.

Il Bergamotto di Reggio Calabria