Scoprire la Magna Grecia subacquea può offrire un itinerario di qualche giorno, seguendo la costa che da Tropea conduce a Capo Vaticano.
Un viaggio che tocca lato terra vari siti archeologici e lato mare fondali unici e cristallini che non sono da meno da quelli appartenenti a zone esotiche.
Magna Grecia Subacquea: la secca di Vacazzo
Tra Zambrone e S.Irene si trova la secca di Vacazzo. Una grossa scogliera con a 35 metri una grotta e tutto attorno grandi massi ricchi di pesce di tana e grandi spirografi. In questa secca è molto facile e frequente avvistare grosse cernie, murene, polpi e dentici.
U Vapuri: il relitto a 27 metri di profondità
A meno di un miglio dalla Baia di Riaci si trova U Vapuri, per dirlo alla calabrese. È il relitto subacqueo, un vaporetto affondato da un attacco aereo durante la seconda guerra mondiale che riposa sulla sabbia a 27 metri di profondità. Tra le lamiere del relitto trovano rifugio molti abitanti marini che rendono l’immersione ancora più affascinante e misteriosa: non appena si va sotto la superficie dell’acqua, offre un forte contrasto visivo la visione della sagoma scura dello scafo avvolta e adagiata nella sabbia bianca.
Lo scoglio del Vadaro, del Mantineo e la Spiaggia del Tono
Continuando l’itinerario, tappe consigliate sono quelle del Vadaro, scoglio dalla morfologia varia, dove è consigliata l’immersione notturna per incontrare simpatici cavallucci marini, e la Spiaggia del Tono dove si possono scegliere vari percorsi subacquei, tutti ricchi di murene e cernie.
Situato sotto il faro di Capo Vaticano si trova invece lo scoglio del Mantineo. La sua particolarità riguarda l’essere punto di incontro tra le varie correnti dello stretto e quelle del golfo. Si tratta di un’area molto interessante per lo studio naturalistico e tra le sue rocce è possibile godere del movimento del regale pesce bianco.
Magna Grecia Subacquea: l’ancora romana e lo scoglio della Galea
Continuando lungo la Costa degli Dei, si raggiungono la spiaggia di Grotticelle – qui, a poca distanza dalla riva e a meno di 50 metri di profondità, si trova una un enorme pendio roccioso con incagliata un ceppo di ancora romana ben sorvegliata dai pesci abitanti di questa area – e lo scoglio della Galea – un gruppetto di scogli a 100 metri dalla spiaggia di S. Maria dove godersi una piacevole immersione senza impegno e sotti i raggi del sole di una bella giornata estiva.