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Letture della Magna Grecia – Pasquale Anselmo e Annamaria De Luca

Il 25 Settembre a Locri – Museo Archeologico – Pasquale Anselmo e Annamaria De Luca

letture della magna grecia

Prosegue anche per il mese di settembre la nuova narrazione della Magna Grecia che ha visto la Calabria protagonista dell’estate. Dopo un agosto fitto di appuntamenti, dal 24 al 27 settembre, a inaugurare una stagione autunnale altrettanto ricca sarà Letture della Magna Grecia –  parte integrante del programma finanziato dalla Regione Calabria per la celebrazione del 50° Anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace – staffetta di appuntamenti con grandi nomi del teatro italiano e una serie di interventi artistici e spettacolari all’interno dei principali spazi d’arte della Magna Grecia, per raccontare un territorio unico al mondo, metafora dell’incontro tra culture e da sempre crocevia del Mediterraneo.

A salire sul palco in questa riscoperta della ricchezza e della storia della Magna Grecia, saranno Antonio Catania, Anna Bonaiuto, Pasquale Anselmo, Annamaria De Luca, Max Mazzotta, Giuliana De Sio, Debora Caprioglio e Francesco Montanari che – tra Platone e Socrate, Ulisse, Aristofane e molti altri – faranno incontrare sul palco mitologia, storia e teatro intorno a quella culla di cultura che è stata la Magna Grecia, connubio di miti e stili che ha dato vita a leggende e narrazioni, oggi terra da scoprire e vivere 12 mesi l’anno.

Inizio ore 19:00

L’ingresso a ogni evento è gratuito, gradita prenotazione.

Info e prenotazioni: 3928686788

Il 25 Settembre a Locri – Museo Archeologico – Pasquale Anselmo e Annamaria De Luca

PASQUALE ANSELMO – BRANI DA TIMEO E SIMPOSIO DI PLATONE

«Quando ho ricevuto l‘invito dal Direttore Artistico Lindo Nudo per una Lettura a tema sulla Magna Grecia, da me accettato subito con grande orgoglio, l’orgoglio di un Figlio della Calabria, per prima cosa ho pensato a quello che NON sarebbe stato il mio Recital. – dice Anselmo sulla sua Lettura – Non sarà un depliant pubblicitario snocciolato impunemente. Non sarà una Lectio Magistralis. Non ho i Titoli per farla. Non sarà una Lettura Asettica. Sono un attore, non un fine dicitore. La mia partecipazione, in occasione del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, è un convinto e felice ritorno a casa. Un ritorno a casa per respirare il profumo della mia terra. Un ritorno a casa per ritrovare i suoni e le parole della mia lingua, del mio dialetto. Un ritorno a casa per far risuonare dei miei passi i luoghi del passato, mai come ora, dentro di me così presenti, così vivi. La lettura dei brani Timeo e Simposio di Platone diventeranno un Concerto vocale attraverso il quale far rivivere l’ atmosfera e le emozioni di quegli avvenimenti».

ANNAMARIA DE LUCA – INGANNA LE RAGIONI DI MEDEA

La performance è un libero adattamento in chiave di monologo della Lunga notte di Medea di Corrado Alvaro, con contaminazioni di altri significativi autori che tratteggiano il personaggio di Medea, la straniera, che rivendica il ruolo determinante di artefice delle fortune di Giasone.
Puntualizzando come ogni atto subito o praticato è il frutto di una qualche menzogna o inganno, da protagonista della sua scelta di ricercare una civiltà migliore della sua e scoprire cosa c’è più lontano, oltre il mare, diventa sempre più il capro espiatorio di tensioni e seti di potere, anche dello stesso Giasone. Si discolpa Medea dei crimini che le vengono ascritti da una civiltà che si proclama progressista, ma che resta ancorata alle logiche del potere e umane fondate sempre sull’inganno.

Musiche: originali Remo De Vico.

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