L’Aspromonte, cuore naturale della Magna Grecia: tra natura e arte

Alla scoperta dell'Aspromonte, tra borghi antichi e spettacolari sentieri per gli amanti del trekking. Ecco la sua storia
l’Aspromonte. Foto Reggio Calabria Welcome

Montagna bianca, è questo il significato del nome Aspromonte, massiccio montuoso dell’Appennino calabro che si trova nella provincia di Reggio Calabria.

Il suo nome risale agli antichi greci che hanno vissuto e colonizzato queste zone, e che ne ammiravano la neve delle montagne e le acque delle fiumare.

L’Aspromonte: una zona molto suggestiva di questa regione.

I suoi piccoli borghi, alcuni ormai disabitati, hanno case che sembrano arrampicarsi sulle rocce. Tutto qui rimanda alla Magna Grecia, in primis la lingua, il grecanico tutelato dalla legge 482 del 1999 insieme alle altre lingue minoritarie italiane come il friulano e il sardo. 

L’Aspromonte è un luogo incontaminato, in cui si è veri ospiti della natura e il clima cambia con rapidità regalando anche fredde serate estive. Qui regna un silenzio incontrastato che a volte è disturbato dal fischiare del vento o dal rintocco delle campane. È vero che alla cronaca l’Aspromonte è passato come territorio buio, di ‘Ndrangheta e sequestri, ma è giunto il momento del suo riscatto. La riscoperta di questa zona è un dato di fatto, sono le persone che abitano questa terra che si stanno impegnando nel cambiare questa immagine negativa e assicurando a turisti e visitatori un tuffo indietro nella storia oltre che nella culla della cultura greca.

Molte le iniziative di rinascite del Parco Nazionale dell’Aspromonte

Molte delle iniziative di rinascita ruotano attorno al Parco Nazionale dell’Aspromonte che si estende su oltre 65 mila ettari e comprende circa 37 comuni. La cima dell’Aspromonte prende il nome di Montalto e la sua vetta più alta riguarda il territorio di San Luca, paese noto per avere dato i natali allo scrittore Corrado Alvaro. Il Montalto ha una serie di insenature dove scorrono scorsi d’acqua che arrivano fino al mare. Le peculiarità geologiche e geomorfologiche di questo massiccio lo rendono unico almeno nel territorio europeo.

Gli antichi borghi dell’Aspromonte: la combinazione tra storia, arte e natura è perfetta!

Tra gli antichi borghi dell’Aspromonte ci sono i Gerace, Bova, Mammola, Africo, Cittanova, Stilo. Luoghi di cultura artistica ma anche culinaria. In questi la combinazione tra storia, arte e natura è perfetta!

Per gli appassionati del trekking ci sono tanti sentieri da scoprire come il Cammino del Brigante, il Sentiero dei Greci, il sentiero da Montalto alla Madonna di Polsi a San Luca, il Sentiero dell’Inglese da Pentedattilo a Staiti. Un punto perfetto per rinfrescarsi sono le Cascate dell’Amendolea, uno spettacolo naturale formato da tre grandi cascate dall’acqua limpidissima. Mentre tra i veri sapori dell’Aspromonte è impossibile astenersi dal gustare prodotti come l’olio e il castagno, i salumi, il piccantino e i funghi.

Dal punto di vista artistico e culturale, oltre il Santuario della Madonna dei Polsi di San Luca, stagliato a quasi mille metri di altitudine e raggiungibile a piedi attraverso un percorso dal sapore arcaico, c’è la suggestiva Cattolica di Stilo, un’antica ed estremamente affascinante chiesa bizantina.

Mentre ai piedi dell’Aspromonte si trova Reggio Calabria dove, presso il Museo Archeologico Nazionale, sono custoditi Bronzi di Riace.