La città delle cento chiese, la Gerusalemme dello Jonio, la piccola Firenze del Sud. Sono solo alcuni dei modi con cui viene indicata e chiamata la città di Gerace, inserita nella lista dei borghi più belli d’Italia e parte della Riviera dei Gelsomini in provincia di Reggio Calabria. La struttura urbana è distribuita su tre nuclei fondamentali: Borgo Maggiore, Borgo Minore e Città Alta. Tra queste la città Alta è il nucleo più antico ed è cinta da mura difensive. Anticamente queste mura erano intervallate da dodici porte urbiche, oggi di queste ne restano solo tre.
La scoperta della città inizia dal Castello Normanno per poi giungere alla Cattedrale
Nella parte più alta di Gerace si trova il Castello Normanno, punto migliore da dove iniziare la scoperta della città. Il Castello è stato fondato in periodo bizantino e un tempo era accessibile solo mediante un ponte levatoio. Con la venuta dei normanni, intorno al 1050, fu ristrutturato e fortificato ma in seguito ad alcuni catastrofici terremoti del Castello a noi rimangono solo una grande torre e poche mura.
Dopo una breve visita questi resti, scendendo verso la parte bassa della città, nella piazza principale appare la Cattedrale di Gerace, una delle chiese più belle e più grandi della Calabria con una superficie complessiva di oltre 1.680 mq, uno dei monumenti più rappresentativi dell’architettura bizantino-romanico-normanna calabrese. Direttamente dall’ingresso della Chiesa, si accede al Museo Diocesano in cui è possibile fare un tuffo nella storia di questa cittadina attraverso preziosi reperti ed arredi provenienti da vari luoghi di culto del territorio diocesano. Tra i vari capolavori al suo interno è possibile visitare il magnifico arazzo fiammingo di Gerace firmato da Jan Leyniers.
La piazza delle tre chiese
Continuando a scendere nella di Gerace, e non molto distante dalla Cattedrale, si trova piazza delle tre chiese: la chiesa del Sacro Cuore, la chiesa di San Giovannello e la chiesa di San Francesco d’Assisi. La prima è in stile barocco e al suo interno si possono ammirare alcuni affreschi sul soffitto con immagini dell’Antico Testamento oltre che un pregiato organo a canne del 1888. La seconda è un piccolo edificio bizantino realizzato in pietra e tuttora conserva la sua funzione di chiesa con rito greco-ortodosso. La terza, sicuramente la più imponente della piazza, rappresenta un esempio di gotico calabrese. È sconsacrata ed utilizzata per eventi culturali.
Santa Maria del Carmine e Santa Maria di Monserrato
Lungo il percorso che porta al centro del borgo di Gerace si incontrano altre chiese come la chiesa di Santa Maria del Carmine – ampio edificio, strutturato su tre navate, casa di un prezioso patrimonio: due calici, un ostensorio d’argento e due corone realizzate da Gerardo Sacco in argento e oro -, e la chiesa di Santa Maria di Monserrato – edificio in cui si conservano le spoglie del latinista Francesco Nicolai.
Piazza del Tocco
Il centro della vita quotidiana e contemporanea di Gerace è Piazza del Tocco, il cui nome dovrebbe derivare dal greco “thòkos”, quindi “assemblea”, mentre il simbolo della sua tradizione gastronomica è il vino, il leggendario Greco di Gerace. Si racconta che i greci lo offrivano agli ospiti accompagnato dal miele.
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